Bio

ANTONELA FUSHA

Antonela Fusha, artista italo-albanese originaria di Shkodër, si distingue nel panorama contemporaneo per la sua intensità unica, capace di catturare nelle sue opere l’essenza di un dualismo culturale che va oltre la semplice dicotomia etnico-moderno.
La sua formazione, profondamente radicata nelle tradizioni balcaniche e arricchita dall’astrazione italiana del Novecento, si traduce in un linguaggio visivo che esplora le tensioni tra identità e alienazione. Per Fusha la “scultura” è il linguaggio dell’anima. La scelta di materiali come marmo, gesso, resina, non è casuale, ma riflette una ricerca profonda sulla materia e sulla sua capacità di incarnare l’Umano. Le figure di Fusha, pur nella loro presenza fisica, emanano un senso di isolamento che diventa metafora della condizione esistenziale contemporanea. Non si tratta di semplici rappresentazioni, ma di archetipi che incarnano la disconnessione e l’alienazione, temi universali che l’artista esplora con una sensibilità acuta.
Le installazioni di Fusha vanno oltre la mera contemplazione estetica, trasformandosi in potenti commenti sociali. Ogni opera è un invito alla riflessione, un’esplorazione emotiva e intellettuale che spinge a confrontarsi con le proprie emozioni e con il mondo che lo circonda.

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